Superbonus, ammessi anche infissi con nuove dimensioni purchè non ampliati
I serramenti con una diversa geometria potranno accedere alla detrazione fiscale a patto che la superficie totale post intervento sia minore o uguale a quella preesistente
Roma – In una ristrutturazione di un immobile residenziale unifamiliare, in cui saranno eseguite sia opere strutturali, con ridistribuzione degli spazi interni, sia lavori di riqualificazione energetica, la sostituzione degli infissi potrà beneficiare del Superbonus al 110% come intervento trainato, anche se avranno una differente superficie a patto che venga rispettato il principio del risparmio energetico che non ammette, a fine lavori, la realizzazione di superfici più grandi di quelle precedenti.
Nelle pronunce del fisco si rileva in primo luogo che ai fini della disciplina agevolativa deve trattarsi di “ristrutturazione edilizia” (articolo 3, comma 1, lett. d) del Dpr n. 380/2001) e non di un intervento di nuova costruzione.
Riguardo alla sostituzione dei serramenti, come nell’Ecobonus, i lavori devono realizzare la sostituzione di elementi già esistenti e non una nuova installazione.Per i lavori diversi da quelli di demolizione e rifacimento si potrà applicare l’Ecobonus anche se prevedono lo spostamento e una diversa dimensione degli infissi, a condizione che la superficie totale a lavori finiti sia minore o uguale di quella ex ante. In sintesi, precisa l’Agenzia, la detrazione è vincolata dal rispetto del principio del risparmio energetico, che sta alla base della disciplina agevolativa.