Separazione carriere magistrati, Antonaci: “primo passaggio di un iter che sarà storico”

Roma – E’  arrivato il primo via libera  alla riforma costituzionale per la separazione delle carriere dei magistrati. La Camera dei deputati ha infatti approvato in prima lettura il testo con 174 voti a favore, 92 voti contrari e 5 astenuti. Oltre alla maggioranza, hanno votato a favore Azione e +Europa mentre Italia viva si è astenuta in quanto, pur concordando con la ratio della riforma, si è detta contraria al sistema del sorteggio per i componenti laici e togati dei due Csm.

Nel caso in fattispecie ci troviamo di fronte al primo passaggio propedeutico all’approvazione definitiva del disegno di legge: essendo infatti una riforma costituzionale, sono indispensabili ben quattro approvazioni conformi da parte dei due rami del Parlamento (due alla Camera, due al Senato). Inoltre se nelle ultime due letture il testo non sarà approvato con una maggioranza di due terzi in entrambe le Aule, sarà necessario ricorrere al referendum confermativo. La riforma di fatto modifica il Titolo IV della Costituzione con l’obiettivo di separare le carriere dei magistrati requirenti e giudicanti.

“Si tratta – spiega l’Avv. Emanuele Antonaci – dell’avvio di un procedimento che segna la storia della magistratura ma anche quella dell’avvocatura italiana. L’iter è lungo e complesso ma in relazione alla volontà politica e soprattutto in linea con le esigenze riscontrate nel riordino del sistema giudiziario, si potrà cogliere questo importante obiettivo per il bene di tutti”.

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