Decremento della natalità, in arrivo il “bonus bebè”
Roma – E’ stata attivata dall’Inps la procedura di acquisizione delle domande di assegno di natalità. Il bonus bebè viene corrisposto mensilmente fino al compimento del primo anno di età o del primo anno dall’ingresso nel nucleo familiare per le adozioni o gli affidamenti preadottivi. L’assegno spetta ai cittadini italiani, comunitari o extracomunitari in possesso di un titolo di soggiorno, per le nascite, adozioni e affidamenti preadottivi avvenuti nel 2021 o nel 2020, fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare.
La domanda per ricevere la gratifica va inviata all’Inps entro 90 giorni dalla nascita o dall’ingresso nel nucleo familiare; se la domanda non è presentata tempestivamente, le corresponsioni partiranno dal mese in cui la richiesta è stata inoltrata, per un numero inferiore di mensilità fino al compimento di un anno di età o di ingresso nella famiglia.
Per quest’anno, in via transitoria, il termine dei 90 giorni per la presentazione della domanda per le nascite, adozioni o affidamenti già avvenuti, decorre dal 3 marzo 2021, ossia dalla data della pubblicazione del messaggio dell’Inps.
L’Inps precisa che il termine ultimo per la presentazione della domanda è la fine del mese precedente a quello di compimento del primo anno di vita del bambino o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione o dell’affidamento preadottivo. Quindi, è ancora possibile presentare la domanda per gli eventi avvenuti nel 2020.
In presenza di tutti requisiti richiesti, l’Inps applicherà la maggiorazione del 20% dell’importo dovuto per ogni figlio successivo al primo, purché sia rispettato il presupposto della convivenza.
L’importo dell’assegno è calcolato in relazione all’Isee in corso di validità:
- con Isee non superiore a 7mila euro annui, il bonus è pari a 1.920 euro annui o 2.304 euro annui in caso di figlio successivo al primo; 160 euro al mese se primo figlio, 192 euro al mese per i figli successivi al primo
- con Isee superiore a 7mila euro annui, ma non superiore a 40mila euro, l’assegno corrisponde a 1.440 euro annui o 1.728 euro annui in caso di figlio successivo al primo; 120 euro al mese o 144 euro al mese per i figli successivi al primo
- con Isee superiore a 40mila euro il bonus è pari a 960 euro annui o 1.152 euro annui in caso di figlio successivo al primo; 80 euro al mese per primo figlio, a 96 euro al mese per i successivi.
L’agevolazione è stata rimodulata con nuove soglie Isee e può essere richiesta, in applicazione del principio dell’accesso universale, per l’importo minimo di 80 euro al mese, anche se l’indicatore della situazione economica equivalente è assente o supera la soglia dei 40mila euro.