Roma – Gli attesi cambiamenti stanno dunque arrivando e sembra proprio che il nuovo premier faccia sul serio in ogni contesto. Draghi del resto lo aveva preannunciato in Parlamento: “nel nuovo decreto Covid con gli aiuti economici basta con i ristori generici per categoria e connessi alle chiusure e restrizioni imposte da decreti legge e e Dpcm vari ma aiuti selettivi ha chi ha registrato un calo di fatturato quantificabile e dimostrabile, senza che ci sia necessità di rientrare in uno specifico codice Ateco.
Si tratta in sostanza di sostentamenti che andranno a beneficio di tutte le Partite IVA con i requisiti del caso (si parla di un tetto di 5 mln di euro di fatturato, per una soglia massima di contributi a fondo perduto pari a 150mila euro). Significa ammettere anche i Professionisti in Albo, senza che ci sia più un doppio binario (ed un doppio plafond) con differenti tempi di attuazione ed entità di indennizzo.
Nel decreto dovrebbero comunque trovare posto anche indennizzi specifici per le attività colpite dai più recenti provvedimenti, ossia turismo invernale e impianti sciistici.
Anche la nuova pace fiscale è molto attesa per il mese di giugno, da ieri è infatti ripresa l’attività di riscossione, con l’avvio della macchina a cui è chiesto di smaltire 5o milioni di iscrizioni a ruolo, pari a circa mille miliardi di debiti spesso non considerati facilmente esigibili.
Da un lato si aiutano i cittadini nella ripartenza, dall’altro si rende lenta e graduale la ripresa delle attività di riscossione, concentrandosi laddove ha più senso concentrare gli sforzi per il recupero. Per cui, saldo e stralcio automatico delle cartelle esattoriali fino a 5mila euro di importo, emesse dal 2015 in poi. E per le somme a ruolo di valore maggiore, nuova chance di rottamazione, con pagamento scaglionato in due anni e abbuono di interessi e sanzioni finora maturati.
“Si tratta di evoluzioni che stiamo seguendo di pari passo – commenta l’Avv. Emanuele Antonaci – per dare risposte immediate. Noi professionisti abbiamo peraltro il dovere sociale di mettere a disposizione le nostre competenze per aiutare la ripartenza post-covid e fronteggiare comunque il difficile momento che si sta vivendo”.