Roma – E’ sempre più frequente il ricorso alle compravendite immobiliari per il tramite di aste giudiziarie, presso le quali si possono fare anche ottimi affari. Basta seguire bene però gli aspetti che regolano l’asta, ed è consigliabile farsi seguire da un proprio legale di fiducia.
La vendita senza incanto è quella più diffusa, e prevede che gli interessati a partecipare presentino la propria offerta in busta chiusa, che non sarà ritenuta valida qualora risulti inferiore al prezzo base di oltre un quarto.
L’offerta presentata è impegnativa per l’offerente, e quindi se risulterà essere l’unica offerta obbligherà chi l’ha presentata ad acquistare l’immobile, senza possibilità di revoca. Nel caso di ripensamenti, chi ha presentato l’offerta vincente perderà la cauzione, che va obbligatoriamente versata al momento della presentazione dell’offerta.
In caso di assenza di offerte, il Giudice può ordinare un nuovo tentativo di vendita con ribasso sul prezzo base fino al 25%.
In caso di unica offerta valida, il bene viene aggiudicato, e il Giudice emette il Decreto di trasferimento, cancellando così eventuali pignoramenti ed iscrizioni ipotecarie, ordinando la liberazione dell’immobile.
In caso di più offerte valide l’immobile non è aggiudicato a chi ha offerto di più, ma viene indetta una gara fra coloro che hanno partecipato all’asta, con rilancio minimo stabilito dall’avviso di vendita e con l’offerta più alta ricevuta come prezzo base.
Nella vendita senza incanto l’aggiudicazione è sempre definitiva e chi si aggiudica l’immobile è obbligato, entro i termini stabiliti, a versare il saldo prezzo.
Nella vendita con incanto è richiesta la presentazione di una domanda di partecipazione in busta chiusa.
Nel caso di più partecipanti, si svolgerà una gara con rilanci minimi prestabiliti ed all’esito del rilancio più alto il giudice dichiarerà l’aggiudicazione.
Nell’asta con incanto l’aggiudicatario è sempre provvisorio: entro 10 giorni dall’aggiudicazione, infatti, è possibile presentare nuove offerte d’acquisto superiori di un quinto al prezzo raggiunto nell’incanto. Trascorsi 10 giorni senza che nessuno presenti offerte in aumento, l’aggiudicazione diverrà definitiva, e l’aggiudicatario provvederà a versare il saldo prezzo nei tempi e nei modi previsti.