Roma – Circa 300 tra operatori sanitari e medici di diverse città italiane del Nord Italia come Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova non hanno alcuna intenzione di farsi vaccinare contro il covid 19 ed hanno iniziato una vera e propria battaglia per la democrazia.
Si sono rivolti al Tar di Brescia al fine di ottenere una pronuncia di annullamento rispetto alla imposizione di legge.
L’udienza è prevista per il prossimo 14 luglio, ed i riflettori sono accesi su questo procedimento poichè nel caso in cui lo stesso Tribunale dovesse pronunciarsi in favore dei medici si creerebbe un precedente non di poco conto.
Da una parte la vaccinazione viene presentata come l’unica soluzione al contagio da covid 19, dall’altra lo scetticismo di molti medici e personale sanitario regna sovrana.
“Siamo di fronte ad un aspetto particolarmente delicato – spiega l’Avv. Emanuele Antonaci – l’avvento della pandemia a livello legale e giurisprudenziale ha generato una serie di nuovi argomenti prima sconosciuti, sui quali bisogna ora concentrarsi non solo nell’applicazione ma anche nel dovere di emanare norme precise in relazione con l’insorgenza della pandemia”.